La malattia pneumococcica è un’infezione causata dal batterio Streptococcus pneumoniae (anche conosciuto come pneumococco).
S. pneumoniae è un cocco Gram-positivo dotato di capsula, importante fattore di virulenza per il batterio; gli pneumococchi che non sono dotati di capsula sono normalmente non virulenti. Se ne conoscono oltre 90 tipi capsulari diversi.1
Alcuni sierotipi di pneumococco possono essere trasportati nel nasofaringe senza provocare sintomi, una piccola percentuale di individui infetti contrae la malattia. Altri sierotipi sono raramente trasportati nel nasofaringe ma sono associati a malattia invasiva.
Il periodo di incubazione della malattia pneumococcica non è ben definito, da quando ci si infetta alla manifestazione della malattia possono passare da uno a tre giorni.
Il batterio può diffondersi localmente nei seni o nella cavità dell'orecchio medio, causando sinusite o otite media. Ma può anche interessare i polmoni e causare polmonite o infezioni sistemiche (invasive) tra cui polmonite batterica, batteriemia e meningite.1
La trasmissione avviene per via aerea, attraverso goccioline di saliva o tramite contatto diretto con le secrezioni respiratorie di soggetti trasportanti il microorganismo. La trasmissione di solito richiede uno stretto contatto prolungato o frequente.
La malattia pneumococcica presenta una variazione stagionale con livelli di picco raggiunti nei mesi invernali.
La malattia pneumococcica invasiva è una delle principali cause di morbosità e mortalità. I soggetti particolarmente a rischio di contrarre questa patologia sono i bambini, gli anziani, le persone con asplenia anatomica o funzionale e gli immunocompromessi.1
Le manifestazioni cliniche più comuni della malattia pneumococcica sono:
Nel 2015, più di 11.600 persone sono morte per polmonite, e il 96% aveva un’età superiore a 65 anni. Si pensi che questi decessi sono stati 3 volte maggiori rispetto a quelli per incidente stradale.2
La polmonite è solitamente il risultato di un'infezione pneumococcica, causata dal batterio Streptococcus pneumoniae.
Si tratta di un’ infiammazione del tessuto polmonare. In posizione terminale dell’albero respiratorio si trovano delle piccole sacche d'aria che, con una polmonite in corso, si infiammano e si riempiono di liquido.
I sintomi della polmonite possono presentarsi improvvisamente nel giro di 24 a 48 ore, o possono verificarsi più lentamente nell'arco di diversi giorni.
I sintomi più comuni includono:
I sintomi meno comuni includono:
La polmonite può colpire persone di qualsiasi età, ma è più comune - e può essere più grave – nei bambini e negli anziani.3
L'otite media (OM) è una delle infezioni infantili più comuni, la principale causa di consultazione dei medici ed il motivo più frequente di assunzione di antibiotici.4
Chiunque può avere un'infezione all'orecchio, ma i bambini sono maggiormente esposti rispetto agli adulti.5L’OM è un'infiammazione dell'orecchio medio, di solito causata da batteri, che si verifica quando il fluido si accumula dietro il timpano.4
Comprende due entità principali: OM acuta (OMA) e OM con effusione (OME). OMA è definita come la presenza di versamento dell'orecchio medio contemporanea alla rapida insorgenza di uno o più segni o sintomi di infiammazione dell’orecchio medio, come otalgia, otorrea, febbre o irritabilità. L’OME è definita come fluido nell'orecchio medio senza segni o sintomi di un'infezione all'orecchio.
Quasi l’80% dei bambini presenta almeno un episodio di otite entro i tre anni di età.
Il picco di incidenza di OMA si verifica durante la seconda metà del primo anno di vita.4
Nel 2016 in Italia sono stati segnalati 1462 casi di malattia invasiva da pneumococco, in aumento rispetto al 2014 (955 casi) e al 2015 (1250).6
Per “malattia invasiva da pneumococco” si intende l’isolamento dello pneumococco da un sito normalmente sterile (sangue, liquido cefalorachidiano, liquido pleurico). Dal punto di vista clinico si tratta per lo più di meningiti, batteriemie e polmoniti batteriemiche.7
La meningite è un'infezione delle membrane protettive che circondano il cervello e il midollo spinale.
Può colpire chiunque, ma è più comune nei bambini, negli adolescenti e nei giovani adulti.
I sintomi della meningite si manifestano improvvisamente ed includono:8
Dai dati di sorveglianza del Ministero della Salute, l’incidenza di malattia invasiva da pneumococco risulta maggiore negli anziani dopo i 64 anni di età e nei bambini nel primo anno di vita.6