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ANAMNESI E RED FLAGS
L’anamnesi è il cardine della diagnosi dell’emicrania1


L'emicrania è una malattia neurologica sotto-diagnosticata e,
spesso, non adeguatamente trattata.2

Anamnesi patologica prossima

Quale tipo di cefalea?

Alcune domande diagnostiche permettono di evidenziare le caratteristiche peculiari dei diversi tipi di cefalea.5

 

  • Perché chiede una visita ora?
  • A quando risale l’esordio?
  • Qual è la frequenza degli attacchi? Episodici o quotidiani?
  • Quanto durano gli episodi di cefalea?
​​​​​
  • Come insorge il mal di testa (improvvisamente, progressivamente nell’arco di alcuni minuti/ore/giorni)?
  • Qual è l’intensità del dolore?
  • Qual è la natura del dolore?
  • Dove si localizza il dolore?
  • Ci sono dei sintomi associati all’insorgenza dell’attacco?
 
  • Ci sono dei fattori che predispongono o scatenano l’insorgenza del mal di testa?
  • Alcuni fattori alleviano o aggravano il dolore?
  • Esiste una storia familiare di cefalee simili?
 
  • Qual è il comportamento durante l’attacco?
  • In che modo la cefalea limita le attività quotidiane?
  • Che tipo di farmaci vengono assunti e con quale frequenza?
 
  • Qual è lo stato di salute tra un attacco e l'altro (remissione completa dal dolore o sintomi residuali)?

Modificato da Tab. 4, Rif. 5
Anamnesi fisiologica e familiare
  • Un background genetico sembrerebbe predisporre maggiormente alcuni soggetti all’emicrania, insieme a fattori ambientali e comportamentali.6
  • La storia familiare è spesso positiva nei pazienti emicranici.1
  • Una storia familiare di emicrania è associata a:6
    • Età di esordio anticipata
    • Maggiore frequenza e numeri di giorni di terapia assunta
    • Emicrania con aura
 
  • >50% dei pazienti emicranici hanno almeno un membro della famiglia affetto da questa patologia.7
​​​​​​
  • È importante indagare eventuali abitudini voluttuarie del paziente: tabagismo, consumo di bevande alcoliche o contenenti caffeina.8
Anamnesi patologica remota
  • È presente una comorbilità bidirezionale tra l'emicrania e altre patologie, quali malattie neurologiche, psichiatriche, cardio-cerebrovascolari, gastrointestinali, endocrino-metaboliche e immunologiche.9
  • L'emicrania è considerata un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari, in particolare nei pazienti affetti da emicrania con aura.10
Il FOP viene osservato nel 50% circa delle persone affette da emicrania con aura rispetto al 20-30% della popolazione generale.11
  • Studi osservazionali hanno rilevato un'associazione significativa tra endometriosi e rischio di emicrania.9
  • I pazienti con emicrania hanno una prevalenza significativamente più elevata per disturbi psichiatrici (come ad esempio: ansia, disordine ossessivo compulsivo e depressione) e comorbilità somatiche (come ad esempio: sindrome dell'intestino irritabile, disregolazione dell'asse intestino-cervello o del microbiota intestinale).12
  • È stata osservata un'associazione bidirezionale tra emicrania e altre sindromi dolorose croniche, come la fibromialgia.9
FOP: forame ovale pervio.
Anamnesi farmacologica
  • È utile conoscere quali terapie per l'emicrania sta assumendo o ha assunto il paziente, con relativa posologia, effetti collaterali e fallimenti terapeutici.8
    È importante conoscere, inoltre, quali altri farmaci sta assumendo il paziente per il trattamento di altre patologie.1
  • L'approccio terapeutico individualizzato deve essere l'obiettivo che guida la scelta, tenendo conto dell'efficacia, tollerabilità e sicurezza.1
  • La mancata aderenza è un ostacolo a un trattamento efficacesi può gestire tramite l'educazione del paziente: è utile spiegare al paziente la patologia, dare indicazioni sull’uso corretto dei farmaci, rendere noti i potenziali effetti avversi, nonché l’importanza di evitare l’uso eccessivo dei farmaci.1

Cefalea da uso eccessivo di farmaci
  • I pazienti devono essere informati che l'uso frequente e ripetuto di farmaci non preclude ulteriori ricadute e, in definitiva, aumenta il rischio di sviluppare MOH, in fase acuta.1
  • Cefalea da uso eccessivo di farmaci: La MOH è un disturbo cronico caratterizzato da mal di testa per ≥15 giorni al mese. Si sviluppa in un periodo di tempo variabile in pazienti con un disturbo di cefalea preesistente a seguito di un uso eccessivo e regolare di farmaci per il mal di testa acuto o sintomatico. La sospensione del farmaco abusato è l’unico rimedio necessario per la MOH. È fondamentale informare il paziente che la sospensione è solitamente seguita da un peggioramento prima della guarigione.1
MOH: medication overuse headache.

La diagnosi avviene, in media, dopo 7 anni dalla comparsa dei primi sintomi.3

Il 41,4% dei pazienti riceve la diagnosi dal primo medico presso cui si era recato al momento dell’insorgenza dei sintomi.3

     
  Chi esegue la diagnosi:3
  • I'84,9% dei pazienti ha ricevuto la diagnosi da uno SPECIALISTA.3  (Di cui il 21,5% in centri cefalea)
  • Nel 14,2% dei casi la diagnosi è stata effettuata dal MMG.3



 
MMG: medico di medicina generale.
 
     

Dialogo medico paziente

Pfizer propone un materiale, un esempio di dialogo medico-paziente per una migliore anamnesi

Guida alla conversazione con il medico specialistaLoadingBibliografia

1. Eigenbrodt AK, et al. NatRevNeurol. 2021;17(8):501-514.
2. Katsarava Z, et al. J Headache Pain. 2018;1;19(1):10.
3. Censis. Vivere con l’emicrania. Disponibile al sito: www.censis.it/sites/default/files/downloads/Sintesi_2019.pdf. Data di ultimo accesso: 10/04/2024.
4. Organismo Toscano Governo Clinico. IL PERCORSO E LA RETE CLINICA DELLA PERSONA CON CEFALEA O NEVRALGIA CRANIO-FACCIALE Linee di indirizzo della Regione Toscana. Disponibile al sito: https://www.regione.toscana.it/documents/10180/25136878/All+A+Decisione+10_2020-+Cefalee.pdf/b0810175-db13-859e-4310-1f74ec8bea15?t=1591688092761. Data di ultimo accesso: 10/04/2024).
5. Steiner TJ, et al. J Headache Pain. 2019;20(1):57.
6. de Boer I, et al. Curr Opin Neurol. 2019;32(3):413-421.
7. Gupta J, et al. Cureus. 2022;14(8):e28347.
8. Weatherall MW. Ther Adv Chronic Dis. 2015;6(3):115-123. 
9. Altamura C, et al. Front Hum Neurosci. 2021;15:640574. 
10. Amiri P et al. Front Neurol. 2022;12:800605.
11. Kalkman DN, et al. Eur Heart J. 2023;44(30):2815-2828.
12. Kikui S, et al. BMJ Open. 2022;12(11):e065787.

PP-UNP-ITA-3952

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