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EPIDEMIOLOGIA ED EZIOLOGIA

La dermatite atopica è una delle malattie infiammatorie cutanee più comuni. Rappresenta il disturbo cutaneo non mortale con il più alto "burden" di malattia(1).

Colpisce fino al 20% dei bambini e fino al 10% degli adulti nei paesi ad alto reddito(1,2).

La dermatite atopica può insorgere a qualsiasi età, ma l'età di insorgenza più frequente è la prima infanzia (tra i 3 e i 6 mesi)(1). La dermatite atopica è comune anche tra gli adulti, sia nelle forme persistenti che in quelle di nuova insorgenza(1,3).

Un recente studio internazionale multicentrico ha riportato che il 10-20% dei pazienti adulti affetti da dermatite atopica era affetto da malattia grave(1,4).

Sebbene l'incidenza della dermatite atopica raggiunga un picco durante l’infanzia, è ormai riconosciuto che la dermatite atopica non è una patologia esclusivamente della prima infanzia, ma può avere sviluppi eterogenei(1,5).

L'evoluzione clinica può variare da malattia transitoria precoce a dermatite atopica
recidivante-remittente, dermatite atopica cronica persistente oppure lunghi periodi di
remissione seguiti da recidive(1, 5).
Le cause della dermatite atopica sono
complesse e multifattoriali(1).
Quindi la tendenza a sviluppare la patologia
è influenzata da:
Una storia familiare di dermatite atopica  è il più forte fattore di rischio identificabile per lo sviluppo della patologia. La dermatite atopica ha una forte ereditabilità (circa il 75% negli studi sui gemelli), quindi i fattori genetici danno un contributo importante(1):
La crescente prevalenza globale di questo disturbo evidenzia il ruolo dei fattori ambientali. La prevalenza della dermatite atopica si è stabilizzata in molti Paesi ad alto reddito, ma continua ad aumentare nei Paesi a basso e medio reddito. L' incremento della prevalenza negli ultimi anni suggerisce l'importanza, nell'eziologia della dermatite atopica, dei fattori ambientali, tra cui(1):
Esiste una forte componente genetica, con evidenza di molteplici meccanismi di rischio genetico(1); le mutazioni del gene della filaggrina sono le varianti genetiche più frequentemente individuate.
Questo evidenzia il ruolo chiave della barriera cutanea, in quanto la filaggrina è una delle principali proteine strutturali dell'epidermide(1,6).
  • infezioni microbiche, (lo Staphylococcus aureus ad esempio danneggia la barriera cutanea e induce risposte infiammatorie), il cui rischio è aumentato dalla disfunzione immunitaria (immunità innata) nella pelle,
  • abitudini igieniche,
  • esposizione ad allergeni ambientali (acari della polvere di casa, pollini, ecc), e ad allergeni alimentari. La valutazione delle IgE specifiche può essere utile per verificare se una componente allergica ha un ruolo nell'innescare la dermatite atopica, anche se i livelli di IgE e le IgE specifiche non hanno valore diagnostico.
Patogenesi multifattoriale
della dermatite atopica(1)



Figura elaborata da Testo Rif. 1. Langan SM, et al. Lancet. 2020 Aug 1;396(10247):345-360.

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Bibliografia
  1. Langan SM, et al. Lancet. 2020 Aug 1;396(10247):345-360. DOI: 10.1016/S0140-6736(20)31286-1.
  2. Silverberg JI, et al. J Allergy Clin Immunol 2013; 132: 1132–38.                                                                                                
  3. Abuabara K, et al. J Allergy Clin Immunol 2018; 141: 778–80.                                                               
  4. Barbarot S, et al. Allergy 2018; 73: 1284–93.
  5. Roduit C, et al. JAMA Pediatr 2017; 171: 655–62.
  6. Sandilands A, et al. Nat Genet 2007; 39: 650–54.



PP-UNP-ITA-4722

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