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La prognosi nel MM dipende da una serie di fattori correlati alle caratteristiche
del paziente, come età, grado di fitness/fragilità, performance status dell’Eastern Cooperative Oncology Group (ECOG PS), presenza di comorbidità, funzionalità renale
della malattia e del rischio citogenetico (classificazione ISS, R-ISS) e burden di malattia (numero ed estensione delle lesioni ossee, presenza di malattia extramidollare, presenza di plasmacellule maligne circolanti) [1], [2]
Rischio citogenetico
La Tabella 1 presenta le principali anomalie citogenetiche osservate nel MM e la loro stratificazione in base al rischio [3].
Tabella 1. Categorie di rischio citogenetico nel MM
Alto rischio |
Rischio Standard |
t(4;14) |
Trisomie |
gain(1q) |
t(11;14) |
t(14;16) |
t(6;14) |
t(14;20) |
|
del(17p) |
|
Abbreviazioni: del, delezione; t, traslocazione; gain, acquisizione
Esistono diversi sistemi di stadiazione del rischio del MM
Uno dei primi sistemi di classificazione del rischio è il sistema di stadiazione internazionale (ISS) che prende in considerazione il valore di beta-2-microglobulina sierica (β2m) e dell’albumina sierica per suddividere prognosticamente i pazienti affetti da MM in 3 categorie di rischio, sulla base del carico di malattia, che presentano un differente profilo di sopravvivenza indipendentemente dall’età (Tabella 2)[4].
Tabella 2. Sistema di stadiazione internazionale (ISS)
Stadio |
Criterio |
I |
β2m < 3.5 mg/L& albumina ≥ 3.5 g/dL |
II |
Non stadio I o III |
III |
β2m ≥ 5.5 mg/L |
Attualmente uno dei sistemi di stadiazione più impiegati in pratica clinica è il Sistema di Stadiazione Internazionale rivisto (R-ISS). I criteri dell’R-ISS utilizzano la presenza di anomalie citogenetiche ad alto rischio, la classificazione ISS e livelli elevati di lattato-deidrogenasi (LDH) come indice di alto carico tumorale, per creare un indice di stadiazione prognostico che tenga conto anche del profilo biologico della malattia [5].
I criteri R-ISS sono mostrati nella Tabella 3 [5].
Tabella 3. Sistema di stadiazione internazionale rivisto (R-ISS) per la stratificazione del rischio nel MM[5]
Stadio
|
Criterio |
I |
- Presenza dei criteri dello stadio I ISS (albumina sierica ≥3.5 g/dL, β2-microglobulina sierica <3.5 mg/L)
- No alto rischio citogenetico
- LDH sierica normale
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II |
Non in stadio I o III |
III |
- Presenza dei criteri dello stadio III ISS (β2-microglobulina sierica≥5.5 mg/L)
- Alto rischio citogenetico [t(4;14), t(14;16), o del(17p)] o LDH sierica elevata
|
Oltre ai fattori sopra menzionati, che individuano rischio statico al baseline, è importante menzionare anche un rischio prognostico dinamico rappresentato dagli outcome clinici.
Risposta alla terapia
Nonostante negli ultimi decenni anni il trattamento del MM sia notevolmente progredito, la maggior parte dei pazienti dopo un’iniziale risposta va incontro a una recidiva di malattia, segno della presenza di malattia minima residua (MRD) ossia di plasmacellule neoplastiche residue in pazienti che avevano raggiunto la remissione completa tradizionalmente definita, e che le tecniche di studio midollare convenzionali non sono in grado di rilevare [1].
Un solido insieme di prove supporta il valore prognostico delle risposte profonde nel MM.
In particolare una recente meta-analisi, la più ampia ad oggi, ha esaminato i dati di 93 pubblicazioni che coprono 8.098 pazienti e ha riaffermato l’importanza e il forte valore prognostico della MRD-negatività nel migliorare la sopravvivenza a lungo termine, tra cui un miglioramento della PFS e dell'OS [6].
Decorso clinico e sopravvivenza
Il MM è una patologia estremamente eterogenea da un punto di vista sia biologico che clinico: la sopravvivenza può infatti variare da pochi anni sino a oltre 10 anni.
Sebbene si tratti ancora oggi di una patologia incurabile, l’aspettativa di vita dei pazienti è significativamente aumentata rispetto al passato [1].
In Italia, in base ai dati AIRTUM, per i pazienti affetti da MM, la sopravvivenza a 1 anno è del 81,9% per gli uomini e del 81% per le donne, la sopravvivenza a 5 anni è del 52.1% per gli uomini e del 53,6% per le donne. [7]
Bibliografia:
1) Ematologia in Progress - https://www.ematologiainprogress.it/mieloma-multiplo/ (data ultimo accesso: 12/12/2023)
2) Terebelo HR et al. CONNECT MM Registry Investigators. Development of a prognostic model for overall survival in multiple myeloma using the Connect® MM Patient Registry. Br J Haematol. 2019 Dec;187(5):602-614. doi: 10.1111/bjh.16139.
3) Rajkumar SV. Multiple myeloma: 2022 update on diagnosis, risk stratification, and management. Am J Hematol. 2022 Aug;97(8):1086-1107. doi: 10.1002/ajh.26590.
4) Greipp PR et al. International Staging System for Multiple Myeloma. 2016 Journal of Clinical Oncology 23, no. 15 (May 20, 2005) 3412-3420. DOI: 10.1200/JCO.2005.04.242;
5) Palumbo A et al. Revised International Staging System for Multiple Myeloma: A Report From International Myeloma Working Group. DOI: 10.1200/JCO.2015.61.2267 Journal of Clinical Oncology 33, no. 26 (September 10, 2015) 2863-2869.
6) Munshi NC et al. A large meta-analysis establishes the role of MRD negativity in long-term survival outcomes in patients with multiple myeloma. 2020. Blood Adv (2020) 4 (23): 5988–5999.
7) AIOM. I numeri del cancro in Italia 2021
https://www.aiom.it/wp-content/ uploads/2021/10/2021_NumeriCancro_web.pdf
PP-UNP-ITA-3224